Negli ultimi tempi il Comune di Brescia si è più volte espresso sugli intenti dell’amministrazione circa il futuro dell’area delle cave poste ad Est della città.

In particolare il Comune di Brescia, con la recente variante generale al PGT, ha stabilito che la zona relativa alle escavazioni dismesse nell’area di San Polo debba essere trasformata dal punto di vista urbanistico, al fine di dare luogo e vita ad un Parco di carattere ricreativo, ma anche di valore naturalistico, denominato “Parco delle Cave”. Detto parco ha un’ estensione di circa quattro milioni di metri quadrati, e ricomprende diversi ex ambiti estrattivi tra i quali l’ATE19, ATE20, ATE23, ATE24, e altri luoghi già soggetti ad escavazione, quali ad esempio, la EX Cava Piccinelli, la EX Cava Pasotti, oltre ad altre zone adibite per lungo tempo ad utilizzazione di carattere produttivo e industriale, quali ad esempio una ex cava, poi adibita a sito per discarica di materiali contenenti amianto lungo la Via Brocchi. Il progetto generale del Parco si propone di acquisire tali aree alla disponibilità, se non addirittura alla proprietà, del Comune di Brescia, attrezzandole per una fruizione pubblica di carattere misto. Saranno previste attività di svago e ricreative, nonché attività sportive, ma anche zone ad alto carattere naturalistico, per il ripopolamento delle stesse e la conservazione di flora e fauna tipiche del territorio o della fauna migratoria frequentante, in modo occasionale, quello stesso territorio. Trattandosi di un territorio che è stato per lungo tempo oggetto di escavazioni per la presenza di sabbia e ghiaia nel sottosuolo, l’attività che maggiormente vi si dovrà svolgere sarà quella del recupero o conversione delle cave cessate e delle attività industriali dannose; al fine di creare un territorio liberamente fruibile dalla cittadinanza per svago e di socialità, con alcune aree di particolare protezione per rilevanza e interesse naturalistico.
Leggi tutto “Situazione del territorio del futuro Parco delle Cave di Brescia- Marzo 2017”