Chiesa della Volta – Una soluzione che salvaguarda la colonia di Rondoni

In questi giorni sono state montate le impalcature per il rifacimento del tetto della chiesa della Volta in via Duca degli Abruzzi a Brescia.

Sotto i coppi del tetto dell’edificio nidifica da molti anni una colonia di Rondoni comuni (Apus apus).

L’azienda che sta eseguendo i lavori, inconsapevole della presenza degli uccelli, ha installato i ponteggi e i camminamenti anche nella parte più alta delle facciate, impedendo così ai rondoni adulti di raggiungere i nidi.
Gli stessi pertanto continuavano a volteggiare allarmati nei pressi della chiesa.

Lo Studio di ingegneria e architettura Lodrini, l’impresa esecutrice Zanini costruzioni di Castrezzato, il direttore dei lavori l’architetto Beniamino Dioni e il parroco don Roberto Zanini si sono dimostrati molto sensibili: seguendo le indicazioni di un agente del Nucleo ittico venatorio della polizia provinciale la parte più alta dei camminamenti è stata rimossa in modo da permettere nuovamente l’accesso dei Rondoni adulti ai nidi e i lavori in questa parte della chiesa verranno posticipati per consentire ai pulcini di completare lo sviluppo e prendere il volo.

Ringraziamo tutte le persone coinvolte e Bresciaoggi che si sono attivati tempestivamente per trovare una soluzione a questo problema.

Ci auguriamo che questo caso sia da esempio per l’applicazione delle buone pratiche di restauro compatibili con la conservazione dell’avifauna legata all’edilizia urbana storica e moderna.

 

La Chiesa della Volta prima della rimozione del camminamento più alto delle impalcature.

La Chiesa della Volta dopo la rimozione del camminamento più alto delle impalcature.

Per maggiori informazioni sul tema vi invitiamo a visitare:

http://www.sosrondoni.it

http://www.monumentivivi.it/

 

Chiude il “Bar dei Gufi”

Il 31 Maggio 2018 ha chiuso il “Bar dei Gufi” che aveva aperto alcuni mesi fa in provincia di Brescia.

Come LIPU sezione di Brescia avevamo manifestato fin da subito il dissenso per questo tipo di attività altamente diseducativa, che snatura l’indole selvatica dei rapaci.

Riteniamo che gli uccelli vadano ammirati nel luogo dove vivono da sempre: in natura.

Invitiamo tutti coloro che volessero conoscere e proteggere l’avifauna a prendere parte ai progetti di salvaguardia e monitoraggio proposti dalla nostra associazione.