Come osservare i Rapaci

MANUALI DI RICONOSCIMENTO: LIBRI

  1. Flight identification of Raptors of Europe, N.Africa and M. East. Di Dirk Forsman. In inglese, fotografico.
  2. Collins Birds of Prey. Di Benny GensbØl. In inglese, a disegni.
  3. I rapaci diurni delle Alpi. Prontuario tassonomico per il loro riconoscimento. Di Alessandro Micheli. In italiano, solo testo. Per approfondimento.

differenze tra modalità «immagini» e modalità «disegni»

VIDEO-GUIDE

  1. DVD: Identify our Birds of Prey.
  2. DVD: British Birds of Prey. Di P. Doherty.

Servono ad imparare il volo, il “jizz” e le varie sagome.
Da usare dopo lo studio dei vari manuali cartacei sul riconoscimento prima descritti. Vari video sono anche disponibili online (es. sul sito del BTO).

(Il termine “jizz” si riferisce alla “sensazione generale” che ci dà un uccello e che subito ce lo segnala come quella particolare specie.
Comprende la forma generale, il comportamento, i movimenti, ecc. )

LA VIBRAZIONE DELL’OTTICA

IngrandimentoIngrandimento reale a mano liberaResa reale
7571%
85,670%
106,565%
127,462%
158,456%
Rielaborato e semplificato da Field Guide to Binoculars and Scopes (Yoder & Vukobratovich), reperibile alla biblioteca del Museo Scienze Naturali di Brescia.

OTTICHE: COME «FERMARLE»

I cannocchiali necessitano di un cavalletto il cui peso è da scegliere … coi km da percorrere.
I binocoli possono essere appoggiati sopra un alpenstock o a un bastone telescopico purché «alti». Esistono supporti speciali di vario tipo.
In commercio sono disponibili binocoli stabilizzati elettronicamente che stanno guadagnando (lento) consenso.

LA DISTANZA DI RILEVAMENTO

Un’aquila reale sopra di noi, a occhio nudo, si vede:
Avere la coda aperta fino a 400-500 metri
Come una «barra» volante oltre 600 m.
Distintamente essere un uccello a 1000-1500 m.
Come un punto «mobile» a 1800-2400 m.

Il riconoscimento ad occhio nudo è possibile:
Per un gheppio fino a 300-400 metri
Per le poiane fino a 500-600 metri
Per le aquile fino ad 800 m.

Se l’osservazione è angolata si deve tenere conto dell’angolo di elevazione.
Lo «sagoma» visibile è:
Con 60°, la metà;
Con 52°, il 25%
Con 25°, il 10%.

Con una ottica le distanze sopra si moltiplicano in teoria per l’ingrandimento reale.

La distanza di rilevamento con una ottica aumenta. Il grafo mostra la max distanza in 3 condizioni. Riferimento: uccello visibile a 100 m. occhio nudo. Notare lo scarso vantaggio di elevati ingrandimenti con poca luce.

Più del 95% dei rapaci migra sotto i 1500 m. Di fatto il conteggio è parziale e ha un bias verso i rapaci basso-volanti e sulla «testa» degli osservatori.

PUNTAMENTO VELOCE

DIGISCOPING

Tramite un opportuno morsetto, di solito molto economico, si può applicare una macchina fotografica o uno smartphone all’ottica (anche un binocolo). Utile per prendere una documentazione e poter utilizzare lo strumento in più persone contemporaneamente, con comodità. Sconsigliato in casi di visibilità scarsa o lunghe distanze. Suggeriamo l’uso di uno smartphone rispetto ad una fotocamera.

DA DOVE OSSERVARLI

Per i rapaci che volano sopra i boschi (es. falchi «veri», poiane, aquile, avvoltoi) oppure che svolgono parate nuziali sopra gli stessi (es. astore, pecchiaiolo) si può scegliere un punto dominante es. una altura. Cosa però sempre più difficile per l’imboschimento in corso. Per i rapaci boschivi non abbiamo purtroppo ricette magiche …..