CENSIMENTO DEGLI UCCELLI SVERNANTI NELLE CAVE DELLA PIANURA BRESCIANA

L’ISPRA ha comunicato le date in cui dovranno essere effettuati i censimenti degli uccelli svernanti 2018.  Il periodo stabilito è compreso nei giorni dal 4 al 21 gennaio.
Tutte le osservazioni comprese in questo periodo verranno raccolte in una relazione finale.
Sono aperte le adesioni per formare la squadra necessaria allo svolgimento corretto della ricerca.

Le date per le uscite principali sono :

DOMENICA 7 Gennaio
Zona Umida IWC Cave di Montirone e Bagnolo Mella.
Verranno visitate tutte le cave e il dormitorio di cormorani e ardeidi, che comunque verrà monitorato con altre 2 uscite in periodo successivo compreso nelle date fissate. Il percorso verrà deciso la mattina stessa in base alle condizioni climatiche. Breve sosta per un caffè a metà mattina e per il pranzo in un locale a scelta. Il punto di ritrovo sarà il parcheggio dello Svincolo A4 di Brescia Centro, ore 7,30.

DOMENICA 14 Gennaio
Zona Umida IWC Cave di S. Polo.
Anche in questa occasione si cercherà, vista la vastità dell’area, di visitare il maggior numero possibile dei siti, considerando comunque una serie di visite infrasettimanali a quelle cave storicamente più interessanti e almeno 2 uscite pomeridiane per i conteggi al dormitori ( Svincolo A4 Brescia centro e Nuova Beton Sud ) e aree agricole e incolte marginali comprese in mappa . I dettagli per il pranzo li definiremo la mattina stessa. Ritrovo alle ore 7.30 nel parcheggio Margherita d’Este. Per le cave di S. Polo questo lo considero l’anno zero, a seguito dei recenti interventi di “recupero” attuati con l’acquisizione di 4 di cave da parte del Comune di Brescia, sarà molto importante raccogliere dati d confronto con i censimenti svolti dal 2001.

DOMENICA 21 Gennaio
verranno completate tutte quelle zone poco coperte nelle necessarie uscite anche infrasettimanali in particolare nella Zona Umida IWC Cave di Borgosatollo e Castenedolo (quel che resta) e Zona Umida IWC Bacini di Flero, ormai molto ridotti e frazionati. I dettagli per questa uscita verranno comunicati dopo le prime due escursioni.

Chi volesse partecipare lo comunichi al coordinatore
Carlo Chiari
carlo.emidio@gmail.com

che sulla base delle adesioni formerà il gruppo di ricerca.

Comunicato stampa – IL PRIMO “BAR DEI GUFI”

IL PRIMO “BAR DEI GUFI”?
LIPU CONDANNA L’INIZIATIVA PROPOSTA NEL BRESCIANO.
“I RAPACI NON SONO ANIMALI DA COMPAGNIA.
L’UNICO LUOGO PER AMMIRARLI E’ IN NATURA”

“Appello ai gestori del bar: esponete foto e non animali”

“Per ammirare e fotografare i rapaci, occorre farlo nel luogo dove vivono da sempre: in natura”. La Lipu commenta la notizia dell’annunciata apertura, nel bresciano, del primo bar italiano che ospita gufi, animali selvatici esposti al pubblico durante la normale apertura. Una proposta di cattivo gusto, altamente diseducativa, che snatura l’indole selvatica dei rapaci, animali a rischio di estinzione e fortemente protetti dalle normative nazionali e internazionali.

“Abbiamo informato dell’iniziativa i Carabinieri forestali e le altre istituzioni competenti – dichiara il presidente della Lipu Fulvio Mamone Capria – Condanniamo con fermezza questa insana spettacolarizzazione degli animali, riservandoci ogni azione da intraprendere. Ai gestori del bar rivolgiamo l’invito a visitare un’oasi o un centro recupero della Lipu, per conoscere davvero la natura nella sua espressione di libertà e capire che si può utilizzarne la bellezza, magari esponendo disegni e fotografie, senza arrecarle danno alcuno”.

15 dicembre 2017

UFFICIO STAMPA LIPU-BIRDLIFE ITALIA  

Riunione di Lipu sezione di Brescia del 07/12/2017

Riunione particolarmente interessante e vivace Giovedì sera al museo di Scienze Naturali di Brescia.
Nella programmazione delle iniziative per il 2018 come sezione abbiamo deciso di invitare anche amici e realtà non necessariamente Lipu, ma sensibili alle nostre problematiche per valutare insieme e confrontare altre esperienze, progetti, iniziative, oltre a quelle già intraprese negli ultimi anni (censimenti, progetto mangiatoie, escursioni).

La partecipazione ha superato ogni aspettativa: sono intervenute 18 persone.
Il messaggio che volevamo trasmettere era che Lipu potrebbe rappresentare per Brescia un valido riferimento per progetti e iniziative.
Crediamo di esserci riusciti.

Dagli interventi sono emerse attività e progetti che verranno sviluppati prossimamente, aperti ai soci e a tutti coloro che per tempo e sensibilità volessero impegnarsi, non necessariamente con grande esperienza.

Solo un accenno delle proposte discusse:
– Rocco Leo (gruppo Berga) ci ha parlato dello studio che sta’ portando avanti con Roberto Bertoli e altri amici sui gabbiani svernanti sul lago d’Iseo. L’indagine è iniziata nel 1987 come Lipu andando a monitorare dormitori, spostamenti, alimentazione pre e dopo chiusura discariche.
La possibilità di avere più forze sul campo permetterà una maggiore definizione degli spostamenti e delle abitudini dei laridi.

– Marco Gobbini, non potendo partecipare ha inviato una mail per esporre una sua idea di studio sulla avifauna di alcune zone xero-termiche.
Il fine principale è appurare lo stato attuale delle specie “mediterranee” che si presume sia molto depauperato. In secondo ordine accertare l’eventuale nidificazione della sterpazzolina, specie mai censita come nidificante nel bresciano.

– Roberto Bertoli (gruppo Berga) ha portato l’esperienza di 24 anni della stazione di inanellamento del Passo della Berga.
Ha parlato dell’importante valore scientifico del lavoro unito al presidio del territorio. Ha ribadito che serve un grande impegno di persone per garantire la copertura del periodo di apertura ed ha invitato i presenti a partecipare.

– Carlo Chiari ha illustrato i censimenti che, spesso individualmente, ha effettuato nelle cave di San Polo, Bagnolo Mella e Montirone.
Ha spiegato l’importanza delle migliaia di dati raccolti, invitando i presenti ad aiutarlo.

– Stefania Capelli ha parlato del progetto “monumenti vivi” che sono quei monumenti storici cittadini oggetto di nidificazione di rondoni che spesso vengono restaurati senza considerare queste presenze.
Scopo del progetto è di censirli e convincere le amministrazioni a progettare restauri garantendo le nidificazioni.
Abbiamo menzionato la delibera “Salva rondini”, già adottata da molte città e comuni italiani, da presentare al Comune di Brescia.
Carlo Chiari ha proposto il censimento cittadino delle nidificazioni di rondine montana.

– Claudia Mora (GEV Valsabbia) ha parlato del Progetto Rospi sul lago d’Idro dove una rete di volontari si occupa della salvaguardia e del censimento del Rospo Comune durante la migrazione primaverile. Per il 2018 sarà importane una buona partecipazione di volontari anche nella fase di istallazione delle barriere volte a veicolare i rospi in passaggi più sicuri.

Claudia ha parlato anche del lago Bongi (un piccolo bacino idroelettrico tra Pertica Alta e Savallese) dove sono già stati fatti degli interventi volti alla salvaguardia degli anfibi che restavano intrappolati in alcune strutture della diga del lago. Rimane il problema strada dove centinaia di rospi muoiono investiti dalle auto. Si stanno cercando finanziamenti per la posa di barriere e sottopassi salvarospi. Una volta trovati i fondi serviranno anche qui volontari per la buona riuscita del progetto.

– Diego Franchini ha menzionato un possibile monitoraggio di Albanella Minore. Specie che transita e si ferma nelle praterie intorno all’aereoporto.
La speranza è che una coppia possa nidificare.

In sintesi, abbiamo messo tanta “carne al fuoco” con grande coinvolgimento e partecipazione di tutti.
Ora e’ importante che alle idee seguano le azioni.
Alle 23 ci siamo salutati, ripromettendoci di mantenerci in contatto ed informarci sulle iniziative attraverso mail e sito.